Giovedì 14 dicembre 2017 alle ore 21,00
Aula magna dell’ex convento del Carmine
Piazza Trisi 4, via Garibaldi 16, Lugo (RA)

Archeologia di pianura:
metodi e tecniche tra innovazione e tradizione.
Nel corso dell’ultima generazione l’archeologia si è confrontata con il progresso tecnologico e scientifico, adottando nuovi strumenti di ricerca e innovando le sue metodologie.
Nel corso della serata si cercheranno di presentare le tecniche di documentazione utilizzate nelle ricerche che hanno avuto luogo negli ultimi anni nella pianura padana, concentrandosi in particolare sulle indagini degli archeologi dell'Università di Bologna, ma non solo, e focalizzando l’attenzione su come sia stato possibile innovare gli strumenti tradizionali, pur senza stravolgerli.

Emanuele Dal Monte
Tecnico per il monitoraggio esperto in Geomàtica, gestione del territorio/ambiente. Fornisce dati territoriali a fini di censimento, controllo e prevenzione di rischi ambientali, strutturali e infrastrutturali e conservazione dei beni culturali. Utilizza strumenti tecnologici per la gestione dei Sistemi Informativi Territoriali: GPS, GIS, Telerilevamento, Laser Scanner, Droni e Georadar.

Marco Cavalazzi
attualmente ricercatore presso l’Università di Limoges in Francia, si occupa di archeologia dei paesaggi in particolare di età tardoantica e medievale. Dal 2009 coordina un progetto di ricerca archeologica dell’Università di Bologna nella pianura dei Comuni della Bassa Romagna e nell’estate del 2017 ha coordinato lo scavo del castello di Zagonara (Lugo). Ha fatto e fa parte di diversi gruppi di ricerca nazionali e internazionali, lavorando in diversi paesi del Mediterraneo.

Michele Abballe
attualmente dottorando presso l’Università di Gent in Belgio, ha studiato archeologia presso l'Università di Bologna, svolgendo periodi di studio e ricerca in Inghilterra, Paesi Bassi e Malta. I suoi principali interessi spaziano dall'archeologia dei paesaggi, alla geoarcheologia e al GIS.

Angelo Alberti
laureato in archeologia presso l'Università di Bologna, attualmente frequenta la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici con indirizzo tardoantico e medievale. Dal 2015 collabora regolarmente con il Laboratorio di Archeologia dell'Architettura dell'ateneo bolognese. I suoi principali temi di ricerca sono il rilievo archeologico, lo studio stratigrafico delle architetture medievali e l'archeologia urbana.